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2024-07-10
MERCATO MUTUI: ANALISI DEL MUTUATARIO 2023 KIRON
MERCATO MUTUI: ANALISI DEL MUTUATARIO 2023 KIRON
– 10.07.2024 –
La maggiore concentrazione delle stipule è nella macroarea settentrionale 61,4%
Un’indagine completa sul settore dei mutui ipotecari deve prendere in esame anche il profilo socio-demografico di coloro che sottoscrivono i finanziamenti. Gli esperti di Kìron Partner SpA, società di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa, hanno analizzato i soggetti per comprendere quali sono le caratteristiche di coloro che si muovono sul mercato in un contesto economico sempre più sfaccettato.
La rilevazione, riferita all’anno 2023, prende in esame indici quali area di provenienza, area in cui è avvenuta la stipula, età anagrafica e professione di tutti coloro che hanno sottoscritto un finanziamento ipotecario attraverso le agenzie a marchio Kìron ed Epicas.
AREA DI PROVENIENZA
Nel nostro Paese vengono finanziati principalmente cittadini italiani, infatti il 69,7% dei mutui è stato erogato a persone di origine italiana (nel 2022 il valore era pari al 73,6%), ma stanno aumentando le percentuali degli stranieri: attualmente quasi il 14,1% è rappresentato da cittadini europei e 16,2% è rappresentato da immigrati extra-europei. Le nazionalità più rappresentate sono quelle rumena, albanese e moldava, mentre la maggior parte dei non europei proviene dall’Asia, seguiti a brevissima distanza dai latinoamericani e dagli africani.
Fonte: Kiron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa
AREA EROGAZIONE MUTUO
Osservando l’area in cui i soggetti hanno stipulato il mutuo, si evince che la maggiore concentrazione è nella macroarea settentrionale con il 61,4%. Seguono a molta distanza Italia Meridionale e Italia Centrale con valori rispettivamente del 14,1% e del 17,1%. Solo il 7,4% sottoscrive un mutuo nelle isole.
Fonte: Kiron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa
ETÀ ANAGRAFICA
L’età media di chi ha sottoscritto un mutuo nel 2023 è 39,2 anni, dato stabile rispetto al 2022 quando era pari a 39,3. L’analisi per fasce d’età mostra come sia la popolazione più giovane a fare un maggior ricorso al mutuo e, in generale, la percentuale decresce con l’aumentare dell’età. C’è una leggera preponderanza dei 35-44enni rispetto agli under 35: la prima fascia incide per il 34,3%, quella più giovane pesa invece il 37,4%.
Fonte: Kiron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa
PROFESSIONE
Dall’analisi della professione del mutuatario emerge che la sicurezza economica è tra gli elementi fondamentali richiesti dagli istituti di credito per erogare un finanziamento. Tale caratteristica identifica l’86,8% del campione (dipendenti a tempo indeterminato e pensionati), a fronte del 9,2% di chi ha un contratto di lavoro flessibile (liberi professionisti/lavoratori autonomi e titolari d’azienda) e del 2,5% di lavoratori a tempo determinato.
Fonte: Kiron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa
Fonte: Kiron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa
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IL COMPARTO DEI PRESTITI PERSONALI
– 26.06.2024 –
Kìron: mercato in crescita, aumentano operazioni e ticket medio ![](https://cdn-tecnocasagroup.medialabtc.it/it/sites/2/2024/06/Prestiti-personali-Kiron-Gruppo-Tecnocasa-scaled.jpg)
Un mercato sempre più interessante quello dei prestiti personali nel nostro Paese. Nonostante un 2023 caratterizzato da inflazione e tassi di interesse elevati che hanno scoraggiato il ricorso al credito da parte di famiglie e privati, il mercato dei prestiti personali ha retto. Tale comparto ha registrato infatti un lieve calo finanziamenti erogati (-1,6% rispetto al 2022) a fronte di un incremento nel numero di operazioni finanziate (+ 14,2%), con una generale tendenza verso prestiti di importo più contenuto. Stiamo parlando di un settore che in Italia conta oltre 25 mld € come volumi di prestiti personali erogati con circa 66 mld € di crediti in essere.
“Kiron Partner SpA, che da oltre 15 anni collabora con le principali società specializzate nel credito al consumo per l’intermediazione di prestiti personali, – afferma Renato Landoni, Presidente Kìron Partner SpA – nel 2023 ha ulteriormente arricchito la gamma di prodotti che, unitamente ai mutui casa, vengono offerti ai clienti per soddisfare esigenze di liquidità (per ristrutturazione della casa, acquisto dell’auto, spese familiari) registrando un incremento dell’erogato complessivo rispetto al 2022 pari all’ 84,4%, con prospettive di crescita a doppia cifra anche per il 2024”.
Analizzando i volumi dei prestiti intermediati da Kìron nel 2023, osserviamo una tendenza opposta al mercato di riferimento con un incremento nel ticket e nella durata media delle operazioni finanziate. Il ticket medio, pari a 12.494 €, è maggiore rispetto alla media di mercato (+39%) ed in crescita rispetto ai prestiti personali erogati nel 2022 (+14%).
Si osserva anche un aumento nella durata media del piano di ammortamento che passa da 65 mesi nel 2022 a 80 mesi nel 2023. I clienti sembrano, quindi, aver preferito rateazioni più lunghe e rate più sostenibili.
Il 46% delle operazioni di finanziamento è stata erogata nell’Italia settentrionale, il 20% nell’Italia centrale mentre il 35% al sud e nelle isole.
Fonte: Kìron Partner SpA
Uno sguardo alla provenienza geografica dei clienti evidenzia che il 71,5% è di nazionalità italiana, il 13,3% di nazionalità europea ed il 15,2% extra-europea. La presenza di clienti stranieri è particolarmente accentuata al nord dove è pari al 42% e al centro dove si attesta al 38% mentre è meno rilevante al centro e nelle isole (< 5%).
Fonte: Kìron Partner SpA
Da un’analisi condotta da Kìron sulle variabili socio-demografiche, sempre sulla base di dati interni si osserva che l’età media è di 43,5 anni alla richiesta, con una segmentazione che denota un maggior ricorso al credito da parte delle fasce più giovani e under 45 anni, che rappresentano oltre il 56% del totale. Il 71,8% dei richiedenti è di genere maschile.
Fonte: Kìron Partner SpA
Per quanto concerne la professione, l’82% dei clienti sono dipendenti del settore pubblico o privato, il 9% svolge un lavoro autonomo o libero professionale, mentre il 7% è in pensione. È bene evidenziare che, seppure in minima parte, anche i clienti che hanno contratti a termine o altre forme di reddito riescono ad accedere al prestito personale.
Fonte: Kìron Partner SpA
“In un contesto di forte incertezza e instabilità – conclude Landoni, Presidente Kìron Partner SpA – le famiglie hanno ridimensionato i progetti di spesa mentre le società specializzate hanno cercato di contenere il rischio rendendo più stringenti i requisiti di accesso al credito, soprattutto per gli importi più elevati. È certamente un mercato molto interessante e ricco di opportunità che, dopo alcuni anni di difficoltà, sta rapidamente tornando su livelli pre-pandemici. Come Kìron continuiamo a presidiare il settore e ci aspettiamo ulteriori margini di crescita, in particolare a partire dal 2025 quando il mercato tornerà ad espandersi con maggiore vigore grazie anche alla diminuzione attesa nel costo del funding ed allo stabilizzarsi della situazione economica”.
Fonte: Kìron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa
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ANDAMENTO DELLE CONSISTENZE – IV trimestre 2023
-05.06.24-
KIRON: STABILE LO STOCK DEI MUTUI
Kìron Partner SpA, società di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa, ha analizzato i dati di Banca d’Italia relativi allo stock di mutui in essere concessi alle famiglie italiane per l’acquisto dell’abitazione, tracciandone il trend storico ne è emerso che nel quarto trimestre 2023 continua il sostanziale mantenimento delle consistenze, dopo il calo registrato nel primo trimestre.
Continua la crescita su base annua dello stock attivo circolante dei mutui alla famiglia per l’acquisto dell’abitazione, seppur in maniera minore rispetto al terzo trimestre (+0,7% III trim 2023 su III trim 2022, +0,2% IV trim 2023 su IV trim 2022). Lo scostamento rispetto al terzo trimestre 2023 si attesta a +0,20%.
Di seguito, il grafico con l’andamento dello stock mutui dal primo trimestre dal 2019 e la distribuzione per regione delle consistenze registrate nel quarto trimestre 2023.
Elaborazione Kìron Partner SpA su dati Banca d’Italia
Elaborazione Kìron Partner SpA su dati Banca d’Italia
Fonte: Kìron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa
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2024-05-31
Tassi in discesa, condizioni più favorevoli per l’accesso al credito
Tassi in discesa, condizioni più favorevoli per l’accesso al credito
-31.05.24-
L’ANALISI KIRON NEI PRIMI MESI DEL 2024
A marzo 2024 gli esperti di Kìron Partner SpA, analizzando i dati Banca d’Italia, registrano che i tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si sono attestati al 4,21% (inclusi tutti i costi accessori e rappresentati dal Tasso Annuale Effettivo Globale TAEG).
Su base mensile i tassi di interesse evidenziano un calo rispetto al 4,31% di febbraio. Si tratta di un indice importante ed interessante per chi sta valutando l’opportunità di accedere al mercato immobiliare e riflette una tendenza verso tassi di interesse più favorevoli rispetto a quelli a proposti nei mesi appena trascorsi.
“La domanda di mutui casa – afferma Renato Landoni, Presidente di Kìron Partner S.p.A – è in costante aumento e la riduzione dei tassi di interesse in atto ormai da alcuni mesi rappresenta una buona opportunità per le famiglie. È probabile che la BCE intervenga ancora nei prossimi mesi riducendo ulteriormente i tassi di riferimento, dando ulteriore impulso a coloro che sottoscrivono un finanziamento per perfezionare l’acquisto immobiliare”.
Per quanto riguarda la tipologia di mutuo, i dati interni di Kìron riferiti al primo trimestre del 2024 vedono una netta preferenza degli italiani verso il tasso fisso, che sfiora quota 94% facendo scendere i mutui a tasso variabile al 2,5%. Uno scenario completamente differente rispetto ai primi mesi del 2023 quando i mutui a tasso fisso rappresentavano il 63%.
Fonte: Kiron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa
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COMPRAVENDITE, PREZZI E MUTUI
– 22.05.2024 –
Il mercato negli ultimi 10 anni analizzato da Tecnocasa
“Il 2023 ha chiuso con 709.591 mila compravendite. Siamo lontani dai picchi massimi degli anni del boom – afferma Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa – quando si toccarono 869.308 compravendite ma lo siamo anche dai picchi minimi del 2013, quando il mercato chiuse con 389.448 transazioni. Ed è proprio dal 2013 che partiamo per capire come il mercato si è mosso e cosa lo ha caratterizzato negli ultimi anni”.
“Il mercato creditizio italiano – aggiunge Renato Landoni, Presidente di Kiron Partner S.p.A. – ha mostrato una notevole capacità di adattamento e resilienza di fronte a sfide economiche significative e ai cambiamenti globali. Ne è una dimostrazione la crescita complessiva che negli ultimi dieci anni ha caratterizzato le erogazioni di mutui alle famiglie per l’acquisto dell’abitazione. Le politiche monetarie favorevoli, insieme alla risposta degli istituti di credito e alle dinamiche di mercato, hanno giocato un ruolo cruciale nel sostenere la domanda di mutui che è sempre stata robusta e influenzata ciclicamente solo dal mercato della surroga. Invece, la domanda di mutui per acquisto è sempre stata costante e solo in parte condizionata dalle dinamiche dei tassi, a conferma che l’acquisto immobiliare è un caposaldo della strategia di investimento degli italiani. La domanda è in costante aumento e la riduzione dei tassi di interesse in atto ormai da alcuni mesi rappresenta una buona opportunità per le famiglie. È probabile che la BCE intervenga ancora nei prossimi mesi riducendo ulteriormente i tassi di riferimento”.
2013 si raggiunge il picco minimo di transazioni con 389.448, si ritorna ai livelli degli anni ’80, i prezzi sono ancora in caduta (-8,7%) ma meno di quanto si era registrato nel 2012, l’anno più difficile in cui il calo dei prezzi fu del 10,2% in seguito a una difficile congiuntura economica del paese e una restrizione dell’erogazione del credito. I tempi di vendita sono lunghi, 178 giorni. Verso la fine del 2013 iniziano ad esserci i primi segnali di ripresa della domanda di finanziamento da parte delle famiglie che, nonostante il trend non brillante di consumi e mercato del lavoro, sembrano riprendere fiducia.
2014: i mutui ripartono, la domanda di credito delle famiglie è in salita e la Bce immette liquidità sui mercati finanziari attraverso il Quantitative Easing. Riparte la fiducia delle imprese e dei consumatori. Tutto questo determina un aumento della domanda immobiliare che diventa nel frattempo più selettiva. Aumentano le transazioni, mentre i prezzi ancora non decollano e chiudono con -7,2%.
2015: la domanda immobiliare continua a crescere, le transazioni anche e i tempi di vendita iniziano a contrarsi, segno che il mercato si sta avviando verso una nuova fase. Tutto ciò ancora non si trasferisce sui prezzi che continuano a diminuire ma meno che in passato (-4,2%). Questo grazie al mercato del credito che registra una domanda in forte aumento anche grazie a tassi molto bassi (negativi gli indici sui tassi variabili). Tassi storicamente ai minimi e prezzi degli immobili convenienti sono una miscela che innesca una fase di ripresa del mercato.
2016: i volumi di compravendite fanno un balzo in avanti e crescono del 18,6% supportati dalla ripresa del mercato creditizio: le erogazioni, infatti, aumentano del 20,6% nel 2016. I prezzi vanno verso la stabilità e chiudono l’anno con una riduzione del -1,6%.
2017: il mercato sembra ormai aver imboccato il percorso di fuoriuscita dalla crisi immobiliare. La domanda immobiliare si riprende, gli investitori tornano sul mercato, i tempi di vendita si riducono (141 gg). Il mercato del credito continua a dare segnali positivi anche se si intravedono i primi rallentamenti con volumi in linea con gli anni precedenti. Le compravendite sono ancora in crescita e chiudono a quota 543.188. I prezzi restano stabili.
2018: il trend positivo del mercato immobiliare continua: le compravendite sono in aumento e l’anno chiude con 579.207 transazioni. Il mercato del credito continua a dare segnali positivi e nel 2018, la ripresa si conferma con i prezzi che riprendono a crescere e segnano un +1,6%.
2019: il mercato immobiliare conferma l’andamento positivo. Le compravendite continuano a crescere: 604.168. Il mercato del credito, ormai da alcuni anni, continua a dare segnali positivi anche se nella prima parte del 2019 c’è stata una leggera frenata delle erogazioni. I prezzi chiudono con +2,2%.
2020: il mercato apre in modo positivo ma la pandemia a marzo mette il mondo e il mercato immobiliare in stand by. La chiusura forzata in casa però porta ad una maggiore consapevolezza della propria abitazione con la conseguenza che, subito dopo la fine del lock down, la richiesta di abitazioni riprende. Le caratteristiche richieste iniziano a modificarsi con la ricerca di abitazioni dotate di spazi esterni e spazi più ampi. Gli investitori si fermano, soprattutto coloro che puntavano sul segmento turistico e degli affitti brevi alla luce del calo dei flussi turistici. Si chiude con 558.722 scambi. I prezzi subiscono una battuta d’arresto (-1,5%) a parte Milano, Verona e Bari che continuano a segnare ancora una lieve ripresa dei valori. In crescita l’andamento dell’erogato nazionale relativo al 2020 che, nonostante il periodo di pandemia, raggiunge i 50,5 miliardi di euro con una variazione del +5,2% rispetto al 2019.
2021: nel 2021 le compravendite, sulla spinta euforica del post Covid, toccano il picco di 749.377, i prezzi crescono del 2,6%. Il mercato immobiliare vivace e in rapida ripresa, come testimoniano sia i dati sui volumi scambiati sia quelli sui prezzi. La domanda abitativa, esplosa dopo il primo lockdown, non ha accennato flessioni e ha continuato a crescere trascinata dalla volontà di acquistare casa e dalla spinta del mercato del credito, mai così conveniente. Il 2021 si chiude con 61.611 mld di euro di mutui erogati, con un margine di crescita rispetto al 2020 di circa 11 mld di euro (+22%). Gli istituti, alla luce della forte liquidità di cui dispongono, hanno continuato ad erogare credito alle famiglie, ponendo particolare attenzione alla qualità del credito concesso. Hanno funzionato le agevolazioni a beneficio dei giovani previste nel PNRR.
2022: scoppia il conflitto in Ucraina, con tutte le conseguenze che questo comporterà a livello economico: con inflazione in crescita e tassi in aumento per contrastarla. Proprio la paura dell’inflazione porta gli investitori sul mattone, molti dei quali lo faranno con l’obiettivo di praticare gli short rent alla luce dei forti flussi turistici che tornano nel Paese. Il 2022 chiude con compravendite record, 785.382, i prezzi crescono del 3,6%. Lato creditizio il 2022 si chiude con 55,3 miliardi di euro di mutui erogati, con un calo rispetto al 2021 del -9,2% pari a un controvalore in termini di volumi di -5,6 miliardi di euro.
2023: i tassi dei mutui elevati, la maggiore attenzione degli istituti di credito all’erogazione riduce la platea di chi può acquistare casa. Le compravendite chiudono a 709.591. I prezzi sono ancora in leggero aumento dal momento che l’offerta abitativa è ancora bassa: +0,7%. Resta alta l’attenzione alle nuove costruzioni e all’efficienza energetica che porta a un maggiore repricing sulle soluzioni usate.
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa
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VENETO. MERCATO DEI MUTUI
– 30.04.2024 –
KIRON: I DATI DEL IV TRIMESTRE 2023
Kìron Partner SpA ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale nel quarto trimestre 2023. L’analisi fa riferimento al report Banche e istituzioni finanziarie, aggiornato e pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Marzo 2024.
ITALIA
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 10.822,1 milioni di euro, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a -15,8%, per un controvalore di -2.032,5 milioni di euro. La fotografia indica ancora un ridimensionamento nell’erogazione del credito concesso alle famiglie, che conferma la tendenza sia del terzo trimestre 2023 (quando la variazione è stata pari a -24,7%) sia del secondo trimestre 2023 (-33,3%). Gli ultimi dodici mesi si sono chiusi con 41.240,8 milioni di euro erogati, con una variazione pari a -25,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
VENETO
Le famiglie venete hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 1.075,6 milioni di euro, che collocano la regione al quarto posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza del 9,94%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a -11,0%, per un controvalore di -132,7 milioni di euro.
Se si osserva l’andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e si analizzano quindi i volumi dell’intero anno solare 2023, la regione Veneto mostra una variazione negativa pari a -22,6%, per un controvalore di -1.143,2 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 3.909,8 mln di euro, volumi che rappresentano il 9,48% del totale nazionale.
PROVINCE DEL VENETO
Nel quarto trimestre 2023 le province del Veneto hanno evidenziato il seguente andamento.
La provincia di Belluno ha erogato volumi per 30,6 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -38,7%. Nell’ultimo anno, invece, sono stati erogati 118,9 mln di euro, pari a -30,9%.
A Padova sono stati erogati volumi per 228,9 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a -10,1%. Nei precedenti dodici mesi sono stati erogati 827,3 mln di euro (-23,1%).
La provincia di Rovigo ha erogato volumi per 31,7 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a +8,4%. I dodici appena trascorsi hanno evidenziato volumi per 114,0 mln di euro, corrispondenti a -11,1%.
In provincia di Treviso i volumi erogati sono stati 196,7 mln di euro, con una variazione pari a -8,9%. Quelli nei quattro trimestri considerati sono stati 705,9 mln di euro, (-22,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso).
In provincia di Venezia sono stati erogati volumi per 213,2 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente pari a -5,8%. Sommando i volumi dei precedenti quattro trimestri, i volumi sono stati 767,3 mln di euro e la variazione -20,7%.
Verona ha erogato volumi per 206,8 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a -18,4%. Questi dodici mesi hanno evidenziato volumi per 774,8 mln di euro e una variazione pari a -24,0%.
La provincia di Vicenza ha erogato volumi per 167,6 mln di euro, facendo registrare una variazione sul trimestre pari a -6,3%. L’anno appena trascorso ha segnalato un totale di 601,6 mln di euro, con una variazione di -23,4%.
IMPORTO MEDIO DI MUTUO – VENETO
Attraverso l’elaborazione dei dati provenienti dalle agenzie di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, Kìron Partner SpA ha analizzato la tendenza rispetto all’importo medio di mutuo erogato.
Nel quarto trimestre 2023 in Veneto si è registrato un importo medio di mutuo pari a 111.034 euro, in diminuzione rispetto a quanto rilevato durante lo stesso trimestre dell’anno precedente, quando il ticket medio ammontava a 117.321 euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo nella regione viene finanziato circa il 3% in meno rispetto al mutuatario medio italiano.
CONCLUSIONI
A livello nazionale l’indagine condotta dalla BCE a gennaio 2024 riflette un aumento del numero di famiglie a basso reddito che lamentano difficoltà nel soddisfare i pagamenti del mutuo; questo dato è influenzato principalmente dalla crescita delle rate dei mutui causate dall’aumento dei tassi di interesse. È ragionevole ipotizzare un effetto “onda” riguardo al disagio delle famiglie a basso reddito che si trascina dagli scorsi mesi e che crea minor serenità su questo campione. I tassi sui nuovi finanziamenti per l’acquisto di abitazioni hanno registrato una modesta riduzione, collocandosi al 4,31% a febbraio 2024, rispetto al 4,38% di gennaio (il tasso preso fa riferimento al TAEG e quindi al tasso comprensivo di tutte le spese).
Fonte: Kìron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa
Società di Mediazione Creditizia – Sede Legale: via Monte Bianco 60/A – 20089 Rozzano (MI)
Capitale sociale euro 1.000.000 i.v. – P.IVA 11346070151 – R.E.A. di Milano n. 1263692
Società soggetta a Direzione e Coordinamento da parte di Tecnocasa Holding S.p.A.
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VALLE D’AOSTA. MERCATO DEI MUTUI
– 30.04.2024 –
KIRON: I DATI DEL IV TRIMESTRE 2023
Kìron Partner SpA ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale nel quarto trimestre 2023. L’analisi fa riferimento al report Banche e istituzioni finanziarie, aggiornato e pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Marzo 2024.
ITALIA
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 10.822,1 milioni di euro, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a -15,8%, per un controvalore di -2.032,5 milioni di euro. La fotografia indica ancora un ridimensionamento nell’erogazione del credito concesso alle famiglie, che conferma la tendenza sia del terzo trimestre 2023 (quando la variazione è stata pari a -24,7%) sia del secondo trimestre 2023 (-33,3%). Gli ultimi dodici mesi si sono chiusi con 41.240,8 milioni di euro erogati, con una variazione pari a -25,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
VALLE D’AOSTA
Le famiglie valdostane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 19,3 milioni di euro, che collocano la regione al 19° posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza dello 0,18%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a -44,4%, per un controvalore di -15,4 milioni di euro.
Se si osserva l’andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e si analizzano quindi i volumi dell’intero anno solare 2023, la regione Valle D’Aosta mostra una variazione negativa pari a -36,5%, per un controvalore di -47,6 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 82,7 mln di euro, volumi che rappresentano lo 0,20% del totale nazionale.
PROVINCE DELLA VALLE D’AOSTA
Nel quarto trimestre 2023 le province della Valle D’Aosta hanno evidenziato il seguente andamento.
La provincia di Aosta ha erogato volumi per 19,3 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -44,4%. Nell’ultimo anno, invece, sono stati erogati 82,7 mln di euro, pari a -36,5%.
CONCLUSIONI
A livello nazionale l’indagine condotta dalla BCE a gennaio 2024 riflette un aumento del numero di famiglie a basso reddito che lamentano difficoltà nel soddisfare i pagamenti del mutuo; questo dato è influenzato principalmente dalla crescita delle rate dei mutui causate dall’aumento dei tassi di interesse. È ragionevole ipotizzare un effetto “onda” riguardo al disagio delle famiglie a basso reddito che si trascina dagli scorsi mesi e che crea minor serenità su questo campione. I tassi sui nuovi finanziamenti per l’acquisto di abitazioni hanno registrato una modesta riduzione, collocandosi al 4,31% a febbraio 2024, rispetto al 4,38% di gennaio (il tasso preso fa riferimento al TAEG e quindi al tasso comprensivo di tutte le spese).
Fonte: Kìron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa
Società di Mediazione Creditizia – Sede Legale: via Monte Bianco 60/A – 20089 Rozzano (MI)
Capitale sociale euro 1.000.000 i.v. – P.IVA 11346070151 – R.E.A. di Milano n. 1263692
Società soggetta a Direzione e Coordinamento da parte di Tecnocasa Holding S.p.A.
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UMBRIA. MERCATO DEI MUTUI
– 30.04.2024 –
KIRON: I DATI DEL IV TRIMESTRE 2023
Kìron Partner SpA ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale nel quarto trimestre 2023. L’analisi fa riferimento al report Banche e istituzioni finanziarie, aggiornato e pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Marzo 2024.
ITALIA
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 10.822,1 milioni di euro, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a -15,8%, per un controvalore di -2.032,5 milioni di euro. La fotografia indica ancora un ridimensionamento nell’erogazione del credito concesso alle famiglie, che conferma la tendenza sia del terzo trimestre 2023 (quando la variazione è stata pari a -24,7%) sia del secondo trimestre 2023 (-33,3%). Gli ultimi dodici mesi si sono chiusi con 41.240,8 milioni di euro erogati, con una variazione pari a -25,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
UMBRIA
Le famiglie umbre hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 98,0 milioni di euro, che collocano la regione al 16° posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza dello 0,91%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a -14,7%, per un controvalore di -16,9 milioni di euro.
Se si osserva l’andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e si analizzano quindi i volumi dell’intero anno solare 2023, la regione Umbria mostra una variazione negativa pari a -27,7%, per un controvalore di -156,2 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 407,4 mln di euro, volumi che rappresentano lo 0,99% del totale nazionale.
PROVINCE DELL’ UMBRIA
Nel quarto trimestre 2023 le province dell’Umbria hanno evidenziato il seguente andamento.
La provincia di Perugia ha erogato volumi per 73,9 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -16,5%. Nell’ultimo anno, invece, sono stati erogati 311,9 mln di euro, pari a -27,9%.
A Terni sono stati erogati volumi per 24,1 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a -8,6%. Nei precedenti dodici mesi sono stati erogati 95,5 mln di euro (-27,1%).
IMPORTO MEDIO DI MUTUO – UMBRIA
Attraverso l’elaborazione dei dati provenienti dalle agenzie di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, Kìron Partner SpA ha analizzato la tendenza rispetto all’importo medio di mutuo erogato.
Nel quarto trimestre 2023 in Umbria si è registrato un importo medio di mutuo pari a 93.409 euro, in diminuzione rispetto a quanto rilevato durante lo stesso trimestre dell’anno precedente, quando il ticket medio ammontava a 97.772 euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo nella regione viene finanziato circa il 18% in meno rispetto al mutuatario medio italiano.
CONCLUSIONI
A livello nazionale l’indagine condotta dalla BCE a gennaio 2024 riflette un aumento del numero di famiglie a basso reddito che lamentano difficoltà nel soddisfare i pagamenti del mutuo; questo dato è influenzato principalmente dalla crescita delle rate dei mutui causate dall’aumento dei tassi di interesse. È ragionevole ipotizzare un effetto “onda” riguardo al disagio delle famiglie a basso reddito che si trascina dagli scorsi mesi e che crea minor serenità su questo campione. I tassi sui nuovi finanziamenti per l’acquisto di abitazioni hanno registrato una modesta riduzione, collocandosi al 4,31% a febbraio 2024, rispetto al 4,38% di gennaio (il tasso preso fa riferimento al TAEG e quindi al tasso comprensivo di tutte le spese).
Fonte: Kìron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa
Società di Mediazione Creditizia – Sede Legale: via Monte Bianco 60/A – 20089 Rozzano (MI)
Capitale sociale euro 1.000.000 i.v. – P.IVA 11346070151 – R.E.A. di Milano n. 1263692
Società soggetta a Direzione e Coordinamento da parte di Tecnocasa Holding S.p.A.
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TRENTINO ALTO ADIGE. MERCATO DEI MUTUI
– 30.04.2024 –
KIRON: I DATI DEL IV TRIMESTRE 2023
Kìron Partner SpA ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale nel quarto trimestre 2023. L’analisi fa riferimento al report Banche e istituzioni finanziarie, aggiornato e pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Marzo 2024.
ITALIA
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 10.822,1 milioni di euro, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a -15,8%, per un controvalore di -2.032,5 milioni di euro. La fotografia indica ancora un ridimensionamento nell’erogazione del credito concesso alle famiglie, che conferma la tendenza sia del terzo trimestre 2023 (quando la variazione è stata pari a -24,7%) sia del secondo trimestre 2023 (-33,3%). Gli ultimi dodici mesi si sono chiusi con 41.240,8 milioni di euro erogati, con una variazione pari a -25,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
TRENTINO-ALTO ADIGE
Le famiglie trentie e altoatesine hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 221,8 milioni di euro, che collocano la regione al 12° posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza del 2,05%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a -25,6%, per un controvalore di -76,4 milioni di euro.
Se si osserva l’andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e si analizzano quindi i volumi dell’intero anno solare 2023, la regione Trentino-Alto Adige mostra una variazione negativa pari a -29,9%, per un controvalore di -348,0 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 814,4 mln di euro, volumi che rappresentano l’1,97% del totale nazionale.
PROVINCE DEL TRENTINO-ALTO ADIGE
Nel quarto trimestre 2023 le province del Trentino-Alto Adige hanno evidenziato il seguente andamento.
La provincia di Bolzano ha erogato volumi per 122,3 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -28,6%. Nell’ultimo anno, invece, sono stati erogati 446,3 mln di euro, pari a -30,0%.
A Trento sono stati erogati volumi per 99,5 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a -21,6%. Nei precedenti dodici mesi sono stati erogati 368,1 mln di euro (-29,8%).
CONCLUSIONI
A livello nazionale l’indagine condotta dalla BCE a gennaio 2024 riflette un aumento del numero di famiglie a basso reddito che lamentano difficoltà nel soddisfare i pagamenti del mutuo; questo dato è influenzato principalmente dalla crescita delle rate dei mutui causate dall’aumento dei tassi di interesse. È ragionevole ipotizzare un effetto “onda” riguardo al disagio delle famiglie a basso reddito che si trascina dagli scorsi mesi e che crea minor serenità su questo campione. I tassi sui nuovi finanziamenti per l’acquisto di abitazioni hanno registrato una modesta riduzione, collocandosi al 4,31% a febbraio 2024, rispetto al 4,38% di gennaio (il tasso preso fa riferimento al TAEG e quindi al tasso comprensivo di tutte le spese).
Fonte: Kìron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa
Società di Mediazione Creditizia – Sede Legale: via Monte Bianco 60/A – 20089 Rozzano (MI)
Capitale sociale euro 1.000.000 i.v. – P.IVA 11346070151 – R.E.A. di Milano n. 1263692
Società soggetta a Direzione e Coordinamento da parte di Tecnocasa Holding S.p.A.
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TOSCANA. MERCATO DEI MUTUI
– 30.04.2024 –
KIRON: I DATI DEL IV TRIMESTRE 2023
Kìron Partner SpA ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale nel quarto trimestre 2023. L’analisi fa riferimento al report Banche e istituzioni finanziarie, aggiornato e pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Marzo 2024.
ITALIA
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 10.822,1 milioni di euro, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a -15,8%, per un controvalore di -2.032,5 milioni di euro. La fotografia indica ancora un ridimensionamento nell’erogazione del credito concesso alle famiglie, che conferma la tendenza sia del terzo trimestre 2023 (quando la variazione è stata pari a -24,7%) sia del secondo trimestre 2023 (-33,3%). Gli ultimi dodici mesi si sono chiusi con 41.240,8 milioni di euro erogati, con una variazione pari a -25,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
TOSCANA
Le famiglie toscane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 775,8 milioni di euro, che collocano la regione al quinto posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza del 7,17%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a -23,0%, per un controvalore di -231,4 milioni di euro.
Se si osserva l’andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e si analizzano quindi i volumi dell’intero anno solare 2023, la regione Toscana mostra una variazione negativa pari a -27,5%, per un controvalore di -1.174,5 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 3.102,3 mln di euro, volumi che rappresentano il 7,52% del totale nazionale.
PROVINCE DELLA TOSCANA
Nel quarto trimestre 2023 le province della Toscana hanno evidenziato il seguente andamento.
La provincia di Arezzo ha erogato volumi per 50,8 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -17,7%. Nell’ultimo anno, invece, sono stati erogati 199,1 mln di euro, pari a -27,2%.
A Firenze sono stati erogati volumi per 240,9 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a -21,0%. Nei precedenti dodici mesi sono stati erogati 975,1 mln di euro (-27,9%).
La provincia di Grosseto ha erogato volumi per 39,1 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a -27,4%. I dodici appena trascorsi hanno evidenziato volumi per 174,9 mln di euro, corrispondenti a -29,2%.
In provincia di Livorno i volumi erogati sono stati 68,8 mln di euro, con una variazione pari a -29,3%. Quelli nei quattro trimestri considerati sono stati 288,8 mln di euro, (-29,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso).
In provincia di Lucca sono stati erogati volumi per 75,3 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente pari a -31,8%. Sommando i volumi dei precedenti quattro trimestri, i volumi sono stati 324,7 mln di euro e la variazione -29,8%. Massa-Carrara ha erogato volumi per 25,0 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a -17,6%. Questi dodici mesi hanno evidenziato volumi per 99,9 mln di euro e una variazione pari a -31,5%.
La provincia di Pisa ha erogato volumi per 111,3 mln di euro, facendo registrare una variazione sul trimestre pari a -10,0%. L’anno appena trascorso ha segnalato un totale di 381,1 mln di euro, con una variazione di -23,1%.
A Pistoia sono stati erogati volumi per 53,3 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è risultata essere pari a -41,5%. Nell’anno invece, si è visto un totale 207,6 mln di euro (-31,5%).
La provincia di Prato ha erogato volumi per 61,6 mln di euro, facendo registrare una variazione pari a -15,9% nel trimestre. Andando indietro di un anno sono stati erogati 253,6 mln di euro (-19,5% rispetto all’anno scorso).
In provincia di Siena i volumi erogati sono stati 49,8 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente pari a -17,8%. Nei dodici mesi precedenti, invece, sono stati erogati 197,5 mln di euro, pari a -27,1%)
IMPORTO MEDIO DI MUTUO – TOSCANA
Attraverso l’elaborazione dei dati provenienti dalle agenzie di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, Kìron Partner SpA ha analizzato la tendenza rispetto all’importo medio di mutuo erogato.
Nel quarto trimestre 2023 in Toscana si è registrato un importo medio di mutuo pari a 124.071 euro, in diminuzione rispetto a quanto rilevato durante lo stesso trimestre dell’anno precedente, quando il ticket medio ammontava a 129.035 euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo nella regione viene finanziato circa l’8% in più rispetto al mutuatario medio italiano.
CONCLUSIONI
A livello nazionale l’indagine condotta dalla BCE a gennaio 2024 riflette un aumento del numero di famiglie a basso reddito che lamentano difficoltà nel soddisfare i pagamenti del mutuo; questo dato è influenzato principalmente dalla crescita delle rate dei mutui causate dall’aumento dei tassi di interesse. È ragionevole ipotizzare un effetto “onda” riguardo al disagio delle famiglie a basso reddito che si trascina dagli scorsi mesi e che crea minor serenità su questo campione. I tassi sui nuovi finanziamenti per l’acquisto di abitazioni hanno registrato una modesta riduzione, collocandosi al 4,31% a febbraio 2024, rispetto al 4,38% di gennaio (il tasso preso fa riferimento al TAEG e quindi al tasso comprensivo di tutte le spese).
Fonte: Kìron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa
Società di Mediazione Creditizia – Sede Legale: via Monte Bianco 60/A – 20089 Rozzano (MI)
Capitale sociale euro 1.000.000 i.v. – P.IVA 11346070151 – R.E.A. di Milano n. 1263692
Società soggetta a Direzione e Coordinamento da parte di Tecnocasa Holding S.p.A.
L'articolo TOSCANA. MERCATO DEI MUTUI proviene da News Tecnocasa.